La causa riguardava un cittadino siriano – difeso dal prof. Valerio Onida e dall’avv. Alberto Guariso – al quale il Comune di Milano aveva negato l’iscrizione anagrafica in forza del “decreto sicurezza”. Secondo il Tribunale non è possibile dare della norma una interpretazione che consenta già oggi l’iscrizione l’anagrafica, ma allo stesso tempo tale esclusione contrasta con numerose norme della nostra carta costituzionale ( tra cui gli artt. 2,3 e 77). Nella causa è intervenuto anche Asgi – difeso dagli avvocati Livio Neri e Alberto Guariso – per sostenere le ragioni del ricorrente e chiedere l’ordine di rimozione della norma nei confronti di tutti gli stranieri.
I giudici contro la sicurezza 1. Avvenire. 7.8.2019