La Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha riconosciuto quanto in oggetto con sentenza del 21 giugno 2017, esaminando il caso di una signora ecuadoriana alla quale il Comune di Genova e l’INPS avevano negato l’assegno famiglie numerose.

La Corte, a seguito del rinvio effettuato dalla Corte d’Appello di Genova, ha riconosciuto che la prestazione di cui all’art. 65 L.448/1998, in quanto attribuita in forza di requisiti predeterminati e oggettivi (e non attraverso una valutazione discrezionale) rientra nella nozione di “prestazione di sicurezza sociale” e deve pertanto essere riconosciuta a tutti i cittadini stranieri di cui all’art. 12 cit. in condizioni di piena parità con i cittadini Italiani.

Giunge così a conclusione l’impegno che da anni ASGI porta avanti promuovendo in tutta Italia azioni come quella giunta all’attenzione della Corte Europea e volta a garantire la parità di trattamento tra italiani e stranieri nell’accesso alle prestazioni sociali.

Si tratta di un provvedimento di estrema importanza “ afferma l’avv. Guariso che, unitamente ad ASGI, ha patrocinato la causa “infatti, pur riferendosi all’assegno al nucleo familiare numeroso, il principio affermato dalla Corte vincolerà i giudici nazionali che dovranno decidere in relazione a problemi simili quali il diritto all’assegno di maternità, al bonus bebè e al premio nascita”.

Corte di Giustizia dell’Unione Europea, 21/06/2017, est. E. Jarašiūnas K. (avv.ti Guariso, Neri) c. INPS

Link ASGI

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